ATTO VANDALICO ALLA PANCHINA LGBTQIA+ DI SAN DONATO
Nemmeno Firenze è immune da gesti espliciti di rifiuto verso la comunità lgbtqia+.
La prima panchina Rainbow inclusiva di tutta la Toscana – nonché una delle prime tre in tutto il territorio nazionale – posizionata nel parco di San Donato in memoria delle vittime perseguitate e/o uccise per il loro orientamento sessuale o identità di genere, è stata imbrattata con della vernice nera.
Questa panchina, donata al Comune dal Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Firenze in collaborazione con Arcigay Firenze Altre Sponde nel novembre del 2021, non ha compiuto nemmeno un anno di vita. Purtroppo, come cita una dichiarazione del Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Firenze, “non è stato un atto di vandalismo ma è stato un gesto mirato contro la comunità LGBTQIA+ e la cittadinanza tutta, dal momento che niente altro è stato colpito. Procederemo con la denuncia nelle opportune sedi, oltre ad aver già attenzionato l’atto violento all’amministrazione pubblica”.
“La dignità e la libertà delle persone e dell’intera cittadinanza non verrà di certo imbrattata da un po’ di vernice nera”, ha dichiarato Mauro Scopelliti, Presidente di Arcigay Firenze Altre Sponde “ma anzi sarà un’ulteriore spinta a partecipare, creare nuovi luoghi di incontro, sicuri e aperti a tuttə. Chiamiamo l’intera città a scendere in piazza con noi al Toscana Pride che si svolgerà a Livorno questo sabato, è il momento di urlare basta, con i nostri corpi e le nostre vite, è il momento di rivendicare diritti, tutele e libertà di autodeterminazione per l’intera popolazione e di pretendere il rispetto che merita ogni singola persona nella sua unicità. Questo impegno deve essere di ogni cittadino, poiché accettare che vengano colpiti alcuni gruppi di persone a causa delle loro caratteristiche personali, significa arrendersi alla possibilità di avere un domani in cui questi gesti possano essere rivolti a chiunque. È una responsabilità collettiva quella di rendere la nostra comunità refrattaria alla violenza, di qualunque genere, per creare una società più forte. Adesso hanno preso di mira un simbolo, una panchina arcobaleno. Quando una rossa? E dopo il simbolo si passerà alle persone? Questa è una battaglia non di nicchia ma per l’intera popolazione, le Tue discriminazioni sono le Mie. Dove c’è spazio per la violenza nessuno si salva.”
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